Il colera è un’infezione diarroica intestinale causata dal batterio Vibrio cholerae. L’infezione provoca vomito e diarrea e può causare rapidamente una perdita di liquidi corporei tali da portare alla disidratazione e allo shock che, nei casi più gravi, possono essere fatali. La sua trasmissione avviene per contatto orale, diretto o indiretto, con alimenti e acqua contaminati da materiale fecale di soggetti infetti portatori del vibrione o convalescenti.

Si tratta, tuttavia, di una patologia semplice da trattare se si interviene rapidamente reintegrando i liquidi corporei e gli elettroliti persi tramite soluzioni orali o intravenose. Con questo approccio, la mortalità per colera può essere ridotta a meno dell’1%.

  • 143.100 pazienti trattati nel 2017

Un’epidemia di colera è spesso conseguenza delle scarse condizioni igienico-sanitarie, di una cattiva gestione degli impianti fognari e dell’acqua potabile, condizioni riscontrabili in molti Paesi poveri, all’interno di campi rifugiati o a seguito di catastrofi naturali, come avvenne ad Haiti nel 2010 in seguito al terremoto.

Se si interviene subito, la mortalità per colera può essere ridotta a meno dell’1%.

In caso di epidemia di colera, i nostri team entrano in azione rapidamente,  tramite l’allestimento di centri per il trattamento dell’infezione, interventi di depurazione dell’acqua e attività di promozione della salute che limitino il propagarsi dell’epidemia. Il supporto logistico, per la distribuzione di acqua potabile, la gestione dei rifiuti e i processi di disinfezione, è in questo caso fondamentale.

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